giovedì 18 aprile 2013

L’orientamento è dato

L’orientamento di questo blog è dato (*) - è questo: la strategia come si applica alla salvezza personale individuale in un tempo difficile, ecco il punto... 

(*)
cfr. Il post precedente:  L’orientamento di questo blog
 

sabato 6 aprile 2013

The “Baker Street Fight Club”

The “Baker Street Fight Club”

And so, we arrive at
the fateful What Is To Be Done ... The aim is: Groups united by an interest in practical struggles of the era of Sherlock Holmes (*) or simply interested in the fight, but as ideals belonging to that old Age which came before Nazism or simply to defend the country and the area in which you are located, regardless of what national borders. The vision necessarily has to be broadened on an European level (Western Europe especially but also some central part of the Balkans, whether it is always possible in practice) and so not national or nationalistic.

Five basic steps:
1. Scattered throughout the territory, the more you spread the better.
2. Contacts via email or phone. Possible practical meetings. But it remains scattered throughout the territory. No directive centre.
3. Be eclectic about how to fight without prejudice.
4. Search for shelters or almost inaccessible areas where you can take refuge in case of danger.
5. Not Nazis. You cannot give the defense of Western Europe to the Nazis who once contributed strongly to undermine and destroy European power forever.


ONLY WHO OPENLY
ACCEPTS ALL THE FIVE BASIC-STEPS - AND ESPECIALLY THE 5TH - CAN BE PART OF THE “BAKER STREET IRREGULAR FIGHT CLUBS.”
IRREGULAR, AS WE ARE IRREGULAR FORCES BASED ON VOLUNTARY FOLLOWING AND ACCEPTING TO RUN THE RISK TO OPPOSE THE FATEFUL FLOW OF ACTUAL EVENTS IN EUROPE. BUT YOU NEED TO ACCET ALL THE FIVE BASIC-STEPS. OR YOU CANNOT BE PART OF THE “BAKE STREET IRREGULAR FIGHT CLUBS.”



(*) The “baritsu”, for
example, cf.: S. Guerra - E. Solito, The eighteenth step. The encyclopedia of Sherlock Holmes, Foreword by C. Augias, [In italian: Il diciottesimo scalino. L’enciclopedia di Sherlock Holmes] Delosbooks, 2004, pp. 32-33.

giovedì 4 aprile 2013

I “Baker Street Fight Club”

E dunque, veniamo al fatidico Che fare... Gruppi uniti dall’interesse per pratiche di lotte dell’epoca di Sherlock Holmes (*) o semplicemente interessati alla lotta, ma facenti capo come idealità a quella epoca o semplicemente alla difesa del territorio e della zona in cui ci si trova, senza badare ai confini nazionali: l’ottica dev’essere necessariamente europea (Europa occidentale soprattutto ma pure centrale e qualche parte dei Balcani, sempre se sia possibile concretamente). 

Cinque punti base:
1. Sparsi sul territorio, più si è sparsi e meglio è.
2. Contatti via mail o cellulare. Possibilità d’incontri pratici. Ma si rimanga sparsi sul territorio.
3. Essere eclettici riguardo a modalità di lotta, senza pregiudizi.
4. Ove possibile cercare rifugi o zone poco battute dove poter rifugiarsi nel caso di pericolo.
5. Non essere nazisti. Non si può dare la difesa dell’identità occidentale ai nazisti che già una volta hanno contribuito fortemente a minarla e a distruggerne il potere per sempre  

CI S’IMPEGNA A RISPETTARE TUTTI E CINQUE I PUNTI-BASE, SOLO CHI LI ACCETTA TUTTI - E SPECIALMENTE IL 5° - PUO’ ESSER PARTE DEI “BAKER STREET IRREGULAR FIGHT CLUBS”, IRREGULAR, POICHE’ SIAMO IRREGOLARI. FORZE IRREGOLARI, BASATE SULLA VOLONTARIETA’ DI CHI VUOL SEGUIRE UN INDIRIZZO CHE CORRE IL RISCHIO DI DIVENIRE SEMPRE, VOLENTI O NON, PIU’ IMPORTANTE O ALMENO NECESSARIO IN UN PAESE CHE HA PRESO UNA FATALE CHINA FINALE ... 

(*) Il “baritsu”, per esempio, cfr.: S. Guerra - E. Solito, Il diciottesimo scalino. L’enciclopedia di Sherlock Holmes, Prefazione di C. Augias, Delosbooks 2004, pp. 32-33. 

Da “La decadenza dell’Europa occidentale”, di M. Silvestri

Da “La decadenza dell’Europa occidentale”, di M. Silvestri, Einaudi 1978 [*])


Dopo aver fatto riferimento alle supernovae [**], Silvestri diceva:
“E’ un paragone naturalistico e nulla più, che mi è sembrato tuttavia suggestivo, poiché l’Europa occidentale, nel suo recente passato, grazie allo sviluppo della cultura e dell’industrializzazione, accentuatasi nel corso del secolo XIX, apparve anche ai contemporanei, come appare oggi [1978, oggi siamo stati ampiamente fortemente “normalizzati, ndA], un crogiuolo gonfio d’inventiva, di scoperte, di poesia, d’ingegno e di violenza compressa. La fine dell’Ottocento rappresenta l’acme di questo processo di travaglio evolutivo, che sembrava dovesse durare in eterno. La prima guerra mondiale (ancor più che la seconda) apparve un evento distruttore di natura irreversibile, una vera esplosione, che sconvolse i precedenti equilibri politici, economici, sociali e militari, che non poterono più essere ripristinati [come oggi, chi crede si ritorni a prima non ha capito nulla di nulla, ndA]. Da allora - da quando cioè quel conflitto cruento ed insensato sprigionò una insospettata quantità di energia distruttiva - l’Europa occidentale cominciò a declinare sul piano materiale e su quello morale [né si è mai più davvero risollevata, hanno solo messo pezze e rammende, che oggi non significano più nulla, ndA].
La caduta dell’Europa occidentale è un evento grandioso, che ha due soli precedenti negli ultimi millenni: il crollo dell’Impero romano e ild eclino della potenza islamica” (M. Silvestri, La decadenza dell’Europa occidentale, Einaudi 1978, vol. I, p. V dell’Introduzione, i corsivi nel passo riportato sono di chi scrive) [***]; [****]. 

Ed è così: SOLO LA CADUTA DELL’IMPERO ROMANO E QUELLA DEL MONDO ISLAMICO SONO STATI PARAGONABILI STORICAMENTE COME FENOMENO.
SI STUDINO, DAVVERO, QUESTI TEMI, NON CON L’INTENTO DI SEGUIRE LA “COSA DEL GIORNO” O PER AVERE “SUCCESSO”, MA CON LA RIGOROSA “SPADA DI DAMOCLE” SULLA TESTA DELLA POSSIBILITA’ DI FUNZIONARE CONCRETAMENTE IN UNA SOCIETA’ SLABRATA E PERSA. HIC SUNT LEONES, COME NELLE ANTICHE MAPPE SI LEGGEVA DELLE TERRE “NONDUM COGNITAE”, OVVERO QUELLE TERRE IN CUI SIAMO, DEFINITIVAMENTE E PER SEMPRE, ENTRATI... 

In effetti, il nazismo non fu altro se non un tentativo, abortito e inevitabilmente fallimentare, di ritorno dell’Europa in primo piano, fallimentare perché un ordine europeo attorno al predominio di una sola nazione al suo interno è destinato per sua natura, al fallimento, e non fa che minare ancor più l’Europa, come i fatti han dimostrato.

E come i fatti dimostrano chiaramente: l’Euro - maschera del Marco tedesco - ha portato, per la terza volta!!, l’Europa al disastro, al suo inevitabile divenire marginale sempre di più. Cfr., a tal proposito: 
QUINDI NON POSSIAMO CHE ESSER ANTI-NAZISTI PROPRIO PERCHE’ SIAMO A FAVORE DEL RAFFORZAMENTO DELL’EUROPA, COSA CHE E’ SIA TOTAMENTE ED ASSOLUTAMENTE, SIA COSA COMPLETAMENTE SUPER STRA IMPOSSIBILISSIMA CON LE CLASSI DIGERENTI CHE ESSA SI RITROVA, ELETTE DA UN POPOLINO STANTIO E PERSO E SFATTO.

Dunque i modelli di riferimento, temporanei solo, devono essere altri. 
Necessariamente altri

Nel libro di Silvestri, di cui si è appena riportato qui sopra un passo, a p. 162, si legge de Il tradimento dei chierici: “Lo scoppio della guerra provocò in Europa un’esplosione di delirio nazionalistico. Proprio gli intellettuali, che fino allora avevano parlato di fratellanza universale e di amicizia fra i popoli, gettarono la maschera dell’ipocrisia e rivelarono il volto disgustoso del rancore lungamente covato. Certo, le circostanze iniziali congiurarono per offire pretesti (...). Ma gli intellettuali soffiarono sul fuoco dell’irrazionalità, dimostrando che in tanti anni, alimentando una cultura sempre più intrisa di doppiezza, avevano perso l’anima”. 

NON SUONA FAMILIARE?
NON SUONA FAMILIARE

Certo si è sempre fratelli, quando si è in posizione di vantaggio... Si diventa nemici in posizione di svantaggio... Oh che caso... Ma guarda un po’ che casuale coindencenza... 

[*]
L’anno dei tre papi, come fu chiamato... In talune cose l’attuale papa Francesco ricorda Giovanni Paolo I, conservatore in morale individuale ma aperto in quella pubblica. Vediamo se, poi, le cose andranno nello ed allo stesso modo ... 

[**]
Noi sappiamo che vi son due tipi di supernovae, di grandezza esplosiva molto diversa, l’Europa, tutto sommato, è parsa del tipo pIccolo dette del tipo I, tipo che, poi, ha varie suddivisioni al suo interno ma non sottilizziamo... La cosa è stata grossa comunque... 

Link interessante:

HISTORICAL RECORDS OF SUPERNOVAE 

[***]
Un libro interessante, riguardo a quell’epoca, è: A. Butterworth, Il mondo che non fu mai. Una storia vera di sognatori, cospiratori, anarchici e agenti segreti, Einaudi 2011. Esamina, non casualmente peraltro, il periodo storico compreso tra la Comune di Parigi del 1971 e il moto rivoluzionario di Pietroburgo del 1905, anticipazione della Rivoluzione russa del 1917 che, però, sarebbe potuta accadere solo in seguito al Primo Conflitto Mondiale. 

[****] 
“Mi domando perché io mi sia sentito più debole, più vulnerabile dopo la sconfitta della prima guerra mondiale che non dopo quella  della seconda, benché la catastrofe era stata nella seconda ancora più grande. Probabilmente, si erano raggiunti allora strati più profondi, soprattutto grazie alle radiazioni della rivoluzione russa. Questo genere di cose si avverte non tanto nei fatti, quanto piuttosto nei mutamenti dell’atmosfera, quei mutamenti che Alexander von Humboldt ha descritto nei suoi studi sui terremoti equinoziali. L’aria si fa pesante, prima che le città vacillino, prima che chiese e palazzi crollino. In quegli anni sopraggiunse qualcosa di nuovo, sopraggiunsero dei sintomi che, come una malattia cronica, si facevano sentire ora più fortemente, ora più debolmente, ma che non sparivano mai del tutto. Faceva parte di questi sintomi un senso di soffocamento, di restringimento, simile allo stato d’animo del delinquente, ora a quello di chi si sente accerchiato, e infine anche a quello del villano che si crede preso in giro da avvocati troppo furbi. (...) In questo modo si deposita il sedimento di una soluzione torbida” (E. Jünger, Avvicinamenti. Droghe ed ebbrezza, Multhipla 1982, pp. 207-208, corsivi di chi scrive).  
Stupefacente similarità, non è vero ...  

Perché l’Euro **è stato un **totale fallimento

In effetti, l’Euro che cosa è stato, ed è?? La falsa risposta alla crisi dell’Europa, crisi che nasce a seguito della Prima Guerra Mondiale, non dunque ieri è nata la crisi, e, tra l’altro, il nostro periodo ricorda moltissimo gli eventi della Prima Guerra Mondiale, guerra lunga, statica e di logoramento, solo portata sul piano economico come primo piano di guerra, e, secondariamete, sul piano militare, col Medo Oriente in subbuglio. 

Chiediamoci perché l’Euro è un fallimento: perché in realtà si tratta di una caratteristica foglia di fico della ricorrente ambizione tedesca di monopolizzare l’Europa, ambizione che ritorna per la terza volta.

In effetti, l’Euro è sempre stato la maschera del Marco. 
Sin dal suo inizio. 

Due paesi sono stati il Cavallo di Troja contro l’Europa: l’Italia, dell’America, nemica giurata dell’Euro, e la Germania, della Cina, nemica dell’Europa, perché devono attuare la loro vendetta. 
Sia nel caso dell’America che della Cina l’economia conta zero, la vera radice dell’ostilità non ha nulla a che vedere con l’economia, solo che il mondo economico diventa il luogo delle ostilità, il teatro di guerra

I due si bisticciano non perché siano a favore dell’Europa, no!!, nessuno dei due davvero lo è, ma perché sono stati - l’Italia, distrutta dalla perdurante dittatura americanofila di venti lunghi anni berlusconiani (questo è stato il berlusconismo, la totale predominanza del modello americano, però totalmente inadatto al paese Italia) - e sono - la Germania - portatori e maschera di nazionalismi esteri e altri.  

Che fare, dunque, in una tale situazione? 
Rimanere sul terreno economico? Errore madornale 

Forse la soluzione è un’altra... : The “Irregulars” - “Gli ‘Irregolari’ di Baker Street”
 


La “libertà” occidentale...

La “libertà” occidentale... 

 C’è chi può e chi non può
Noi non può ... 



(Pensando al caso Battiato...) 

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Il punto dove potrebbe rompersi lequilibrio dello squilibrio che ci ha dominati, dominati per venti lunghissimi anni...
 

E qui gli amichetti del green dragon potrebbero dar una mano... Come nel II° Conflitto Mondiale, si tratta d’interrompere un ritmo poiché, infatti, il ritmo è tutto (Musashi docet): Hitler poteva effettivamente vincere. 

Avrebbe dovuto attendere un po’ ad attaccare e rafforzarsi ancora un po’ di più, la società degli Anni Trenta, in certe cose molto simile a quella odierna,  non aveva la benché minima consapevolezza della posta in gioco: Oggi!! 

martedì 2 aprile 2013

“Baker Street Irregular Fight Club”



Colui che desidera abbracciare la sposa della regalità, 
deve baciarla attraverso il filo tagliente della spada.”

[Tamerlano]



Baker Street Fight Club


Nella scelta del campo di battaglia, il generale dovrà curare quattro cose:
primo, l’acqua; secondo, un terreno capace di contenere la sua armata;
terzo, una posizione vantaggiosa da cui possa dominare il nemico;
soprattutto si guardi bene dall’avere il sole in faccia,
affinché i suoi soldati non ne siano abbagliati.
Quarto, un campo di battaglia vasto e unito.
.”

[Tamerlano]



Se quanto detto nel post precedente, http://bakerstreetirregularfightclub.blogspot.it/2013/04/the-irregulars-gli-irregolari-di-baker.html, è vero, occorre iniziare una sorta di Fight Club, dove chi sia interessato possa riunirsi.
 

DIFENDERE CERTE COSE NON SIGNIFICA ESSERE NAZISTI!
 
TOGLIAMO AL NAZISMO LA DIFESA DELL’IDENTITA’ OCCIDENTALE!

 
QUESTO MONDO NON E’ CHE 

UN GIOCO D’OMBRE ... 
 
SCHIACCIA L’OMBRA! 


SCHIACCIA L’OMBRA! 



Biblioteca di link ed immagini utili 

Un interessante articolo
(Fonte: http://dietroaltrono.wordpress.com/2013/01/15/i-khaztan-e-i-guerrieri-delle-steppe/)

Tamerlano visita Beyazìd I 
(Fonte: http://dietroaltrono.files.wordpress.com/2013/01/800px-chlebowski-bajazyt_w_niewoli.jpg)

http://fc03.deviantart.net/fs49/f/2009/172/2/2/Zweihander__by_Zeppi_il_Hafi.jpg 

L’Arte della Guerra’ di Sun Tzu, online 
(Fonte: http://trecentospartani.com/2013/01/24/sun-tzu/)

 Sparta Cronologia
(Fonte: http://cronologia.leonardo.it/mondo11m.htm)

http://rudighedini.files.wordpress.com/2012/08/i-complici-simenon.jpg 
(Da I Complici, di Simenon, Adelphi 2012:
In effetti, il mondo è pieno di complici,
complici di questa sua situazione...) 

The Making of ‘Mjölnir 
(Fonte: http://www.american-buddha.com/asgaard.3b.gif)

Imago Antichristi [*]
(Fonte: http://digiphotostatic.libero.it/versolaluce/med/d2e6067d30_7054688_med.jpg)

Wallpaper di ‘The Game of Shadows’ 
(Fonte: http://4.bp.blogspot.com/-PkEci38qizw/Tv6w75ncmoI/AAAAAAAABmE/jCMprN3JlYQ/s1600/Sherlock+Holmes+-+Movie+Review.jpg)


[*] “Il diavolo sussurra nell’orecchio dell’Anticristo le parole che daranno inizio all’esplosione del mondo”, particolare da Luca Signorelli affresco Cappella S. Brizio, Duomo di Orvieto 







The “Irregulars” - “Gli ‘Irregolari’ di Baker Street”


The “Irregulars - “Gli ‘Irregolari’ di Baker Street”

1. Gli “Irregolari” di Baker Street. Oggi la “regolarità” non può che essere “irregolare”, laddove le “regole” non sono altro che dei nodi scorsoi. Di qui l’idea degli “Irregulars”, il cui scopo è quello di far riferimento all’epoca vittoriana ed edoardiana di Sherlock Holmes.
Come ogni moda, prende solo gli aspetti più esteriori della cosa, quindi vestiti od altro, facenti riferimento al noto investigatore conandoleyano.
Spesse volte, poi, s’idealizza quell’epoca, non vedendone i molti aspetti negativi che, indubbiamente, vi erano.
Dietro tale voga vi è però dell’altro, senza dubbio, qualcosa di più serio: l’idea di un’epoca diversa, dove l’Occidente, che era l’Europa,  aveva un ruolo dominante, al di là del fatto che fosse troppo spesso identificato con il solo Impero britannico.


2. No Nostàlgia. Dietro l’interesse per tutto questo, dunque, vi può esser qualcosa di più serio, ad un patto: che non vi sia nostalgia (tipo quella della DDR o di vecchie cose novecentesche), nostalgia per il mondo vittoriano ed edoardiano inglese.
In ogni caso, anche quella fu epoca di globalizzazione, forse la prima, grossa globalizzazione mondiale, ma l’Europa riuscì in qualche modo a padroneggiarla, mentre oggi la subisce e basta. Ecco il punto vero.

Difatti, occorre sempre spiegare com’è che il predominio dei conservatori e del conservatorismo del passato, in luogo di aprire ed espandere, abbia provocato la contrazione, il disastro.
Vi sarà stato qualcosa di intrinsecamente sbagliato? O va tutto bene?
Non sembra proprio...!! Ed allora, perché continuare sulla strada che ha portato sin qui??


3. Quando le cose andavano bene... Quando vi era l’espansione... Ed ora dunque...??. Si può continuare su vie provate sbagliate? E che indeboliscono sempre di più? 


Occorre cambiarle. 

Occorre fare, in una società sfatta.
Se dunque gli Irregolari, in luogo di essere solo un gruppo di “Nostàlgia” del passato diventano un luogo dove ci pensa a fare, in relazione al problema dato, non possono che avere un grande futuro. 




Immagini (con link)
A. Baker Street e Holmes

link:
http://media.agonybooth.com/images/articles/Red_Suitcase_Adventures/Sherlock_Holmes_2009/splash_under.jpg
 link:
http://www.utexas.edu/opa/blogs/culturalcompass/files/8/DoyleStudyInScarlettBlog.jpg

link:
http://4.bp.blogspot.com/-YIrn6UXdpDw/UP4LqtUVfQI/AAAAAAAAGFc/s9yb6ZT4_4s/s1600/BSI+MS+-+Wrong+Passage.jpg

link:
http://mystery-books-news.omnimystery.com/graphics/image-sherlock-holmes-221b.jpg

link:
http://www.equinocio.com/files.php?file=holmes_752664085.jpg


link:
http://www.knightdiscounts.com/software/gamesherlocktheawakened5.jpg

link:
http://www.zahar.com.br/img/p396.jpg

link:
http://thedoglion.files.wordpress.com/2010/09/img_20100902_161051.jpg

link:
http://www.bsiarchivalhistory.org/BSI_Archival_History/Woodys_World_files/droppedImage.png


B. No Nostàlgia 
(solo link)


Nostalgia del sole
(Fonte: http://img.fotocommunity.com/Paesaggi/Mare/ed-e-gia-nostalgia-del-sole-a18932945.jpg)

http://farm9.staticflickr.com/8515/8445749000_248669120f.jpg


(fonte citato in esteso)

Pasto di Mao, Nostàlgia
(Fonte: http://pic.51windows.net/wg/_Img018_/meal.jpg)

Museo della DDR - Nostàlgia
(Fonte: http://www.ddr-museum.de/en/)

The ‘Man Who Saved Capitalism’, J. M. Keynes
(Fonte: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/f/f8/GT_Palgrave.jpg)